Tab Article
Abbiamo sempre pensato all'ansia come a un problema: qualcosa che peggiora le nostre vite e quelle degli altri. Ma se non fosse così? Saverio Raimondo è un comico. Ma prima ancora è una persona. Ansiosa. Figlio di madre ansiosa, che a tavola esortava il suo appetito di bambino con l'invito: "Mangia, che stai morendo". Dopo essere cresciuto nell'ansia altrui, Saverio in età adulta ne ha sviluppata una sua, personale. E ha imparato non solo a conviverci e a scherzarci su, ma anche a riconoscervi una forza motrice che lo spinge a migliorarsi. Da questa esilarante prospettiva rivoluzionaria, scrive il suo personale elogio dell'ansia: in essa individua uno dei massimi fattori evolutivi dell'uomo nel corso dei secoli; rilegge in chiave "ansiosa" alcuni dei principali avvenimenti e dei personaggi più stressati della storia; rivaluta il senso di colpa come baluardo della civiltà; affronta con umorismo e ironia tutte le principali fonti di ansia del mondo contemporaneo - dal terrorismo al cibo alla privacy. Mescolando, con la sua personalissima forza comica, autobiografia, speculazioni filosofico-umoristiche e applicazioni pratiche surreali, Saverio Raimondo riabilita agli occhi del lettore uno dei mali più diffusi nelle nostre società - e quindi riabilita l'ansioso a se stesso -, producendo un arguto e divertentissimo ribaltamento cardinale: non bisogna farsi paralizzare dall'ansia, ma lasciarsi ispirare e guidare da essa. Non un manuale di auto-aiuto dunque, semmai di aiuto-aiuto. Ma senza panico.